Giornata d'Eurolega aperta dai Reds di Atene e l'Efes di Velimir Perasovic, entrambe a secco dopo le batoste rimediate in Spagna a Madrid e a Vitoria. Partita senza storia sin dall'inizio, il fattore campo si fa sentire eccome al Pireo e l'Oly inizia molto più sciolto dei turchi, mette a segno il parziale decisivo e controlla senza patemi fino alla fine.È palese ci siano problemi di carattere strutturale più che mentale per la squadra di Perasovic, nonostante in teoria vi siano gli interpreti per recitare buone partite seguendo i dettami tattici del coach croato. La tenuta difensiva lascia tremendamente a desiderare, ora più che mai il calo atletico di un signor difensore come Dunston si fa sentire, e i vari Honeycutt e Thomas non riescono a schermare a sufficienza le carenze nella propria metà campo di Heurtel/Cotton. Molto meglio il talentino Cedi Osman, i cui diritti appartengono ai Cavs campioni NBA, con una prestazione da 22 punti e di notevole solidità. Per quanto riguarda i Reds, li attendiamo al varco, ovvero per le partite al di fuori di Atene, subito dopo aver ospitato Milano. Solita clamorosa partita in attacco per uno dei migliori specialisti in Europa, Matt Lojeski.
OLYMPIACOS PIRAEUS- ANADOLU EFES 90-66
MVP: VASSILIS SPANOULIS
Milka nuova partnership del Real. |
MACCABI TEL AVIV- REAL MADRID 82-89
MVP: JAYCEE CARROLL
Ci spostiamo alla Brose Arena in Germania per Bamberg-Kazan, avvincente fino alla fine tra due squadre che si equivalgono sul piano tecnico ma giocano un basket molto diverso. L'Unics trova la miglior partita in stagione di Coty Clarke e conduce con autorità il punteggio fino alla bomba di Strelnieks del 75-74, a coronazione di una rimonta in cui Nikos Zisis e Niccolò Melli dispensano basket di altissima qualità. Trinchieri nel post-partita riconosce la poca qualità della sua squadra rispetto al solito ma non nasconde la felicità per la vittoria sofferta, mentre Pashutin rimane scontento e a secco con i risultati. Un peccato, Kazan è tra le squadre con il tasso atletico più alto della competizione ed è sembrata essere una delle squadre meno indietro dal punto di vista fisico, ma ha pagato cali di concentrazione imperdonabili nei momenti decisivi e la stanchezza collettiva determinata da una rotazione a soli 8 giocatori.
BROSE BASKET BAMBERG-UNICS KAZAN 89-86
MVP: NICCOLÒ MELLI
FANBOY ALERT: JAMEEEEEL <3 |
DARUSSAFAKA ISTANBUL- EA7 MILANO 80-81
MVP: MILAN MACVAN
Si scrive "Jenkins", si legge " Hustle". |
ODEABANK GALATASAY- RED STAR BELGRADE 83-85
MVP: MARKO SIMONOVIC
Vittoria di prepotenza dello Zalgiris alla prima partita in Lituania, ne vanno di mezzo i baschi di Andrea Bargnani. Proprio il lungo romano guida la squadra di Sito Alonso nel primo tempo, con il solito immancabile apporto offensivo e con belle giocate in difesa. È nel secondo tempo che Westermann sale in cattedra per Kaunas, semina il panico tra la difesa basca e gestisce i minuti finali in modo esemplare, consegnando a Jasikevicius la prima vittoria in Eurolega. Si può già tranquillamente affermare che il doppio play a queste latitudini funziona eccome, Pangos e Westermann possono giocare insieme e Sarunas in panca può rendere entrambi materiale da contender di Eurolega. Di certo, per strapparli allo Zalgiris il BO sarà bello cospicuo, e quei soldi verranno reinvestiti su qualcuno possibilmente migliore. Programmazione, bitch. Solito bel basket in terra basca, l'identità di gioco non è ancora ben definita come l'anno scorso ma la circolazione di palla è sempre un bel vedere e i giochi a due piccolo-lungo sono sempre di ottimo livello, anche cambiando gli interpreti.
ZALGIRIS KAUNAS-BASKONIA VITORIA 78-73
MVP: LEO WESTERMANN
Il killer dagli occhi di ghiaccio. |
CSKA MOSCOW-PANATHINAIKOS 81-77
MVP: ANDREY VORONTSEVICH
La due giorni europei si conclude al Palau di Barcellona, peggior parquet per distacco dei 16 in competizione (proprio esteticamente, dico). I catalani e il Fener rimangono a contatto per tutti e 40', più per disattenzione/mancanza di voglia da parte dei turchi che per abilità dei blaugrana, che pure sono costretti a fare a meno di Doellman sin dalle prime battute. Impressionante la solidità mentale degli uomini di Obradovic, che a turno si prendono cazziatoni clamorosi dal serbo ma nel momento decisivo fanno fronte comune e stringono le maglie in difesa, mandando il Barcellona in enorme difficoltà. Non basta un Rice palesemente ispirato, dall'altra parte Sloukas si riconferma killer silenzioso, Bogdanovic fa il fenomeno (quando si tratta di segnare e non di ragionare) e Udoh giganteggia nella sua metà campo. Non c'è trippa per gatti, questo Fener ha già un posto prenotato per le Final4 in casa, peccato per chi incrocerà la loro strada.
BARCELLONA- FENERBAHCE ISTANBUL 72-73
MVP: KOSTAS SLOUKAS
MVP OF THE WEEK: MILAN MACVAN
L'MVP di giornata è, non ce ne voglia Spanoulis, Milan Macvan. Non basta un antisportivo criminale fischiatogli nelle battute finale a macchiare una prestazione clamorosa del serbo. E pensare che inizialmente non era nemmeno nei piani della società, e che solo il mancato arrivo di Bargnani ha permesso la sua conferma. Non sarà atletico, sarà anche una tassa a rimalzo e in difesa, ma uno con quegli occhi per me potrebbe dominare il mondo.
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