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domenica 6 novembre 2016

WHAT'S UP, NBA?#1 - Lo straordinario avvio di DeRozan

Probabilmente andrò decisamente in controtendenza con la maggioranza del pensiero comune, ma il tanto bistrattato sistema di gioco Raptors, che possiamo comodamente definire Casey-ball, è meno peggio di quanto si pensi. Le linee guida sulle quali è costruito sono semplici e basilari, ma costituiscono una precisa direzione di gioco che mira a liberare l'area utilizzando (anche abusandone, a volerla dire tutta) il p'n'r per poter leggere l'azione e agire di conseguenza. Per dirla in breve, è un sistema molto istintivo, che regge l'intero peso offensivo sul decision making e sulla shot selection degli esterni, due cose di cui la coppia Lowry-DeRozan ha sempre avuto bisogno di migliorare, specialmente in ottica playoff. Nella post-season si sa, l'intensità cambia totalmente, le difese si stringono e trovare buone soluzioni offensive è molto raro, e nel caso di Toronto ancora di più, visto il tipo di sistema.  L 'incapacità di cambiare tema alla partita, appoggiandosi ad esempio a Valanciunas in post (0.87 punti x post-up, e nonostante ciò cavalcato pochissimo), hanno fatto sì che i giochi in attacco si ripetessero ciclicamente con l'unica variabile rappresentata dall'handler, ossia chi tra DeMar e l'ex-Houston giocasse il possesso.

          FG%
      At Rim
     10-to-16ft.
  16Ft.-to-3PT.
        3pt.
    Jumpshot %
     2012-2013
        .659
         .391
         .414
       .283
         .389
     2013-2014
        .709
         .381
         .395
       .307
         .369
     2014-2015
        .650
         .360
         .354
        .295
         .359
     2015-2016
        .613
         .414
         .371
        .307
         .387


DeRozan ha cercato di modificare il proprio tipo di gioco già dall'anno passato, un tipo di gioco eccessivamente inflazionato dalla dipendenza del 10 con il mid-range, zona da cui ha compiuto miglioramenti notevolissimi di anno in anno, cercando inoltre di variare la conclusione a canestro, aumentando la quantità dei runner/floaters, tiri a più alta percentuale, e diminuendo quella dei jumper. Di pari passo con l'aumento del suo status e conseguentemente dei possessi giocati, il prodotto di South California ha trovato la sua comfort zone proprio nella zona compresa tra i 16 piedi e il perimetro, dimenticando progressivamente il tiro pesante, passato in due anni dall'essere il 16% dei suoi tiri al 12% della scorsa stagione, un'inezia di fronte ai tiri presi, appunto, nella sua comfort zone, che costituiscono il 63% dei suoi FGA.
Agli scorsi playoff, DeMar ha migliorato le proprie percentuali e i detrattori del Casey-ball hanno avuto poco pane per i loro denti; i soli Cavs hanno fermato i Raptors alle conference finals, non prima che DD riuscisse a portarla a gara 6 con due high di 32 punti nella partite vinte all'Air Canada centre e chiudesse la serie a 23 pts, 4 rbs, e 2.7 ast a partita. Chiariamo, non è che all'improvviso i Raptors siano diventati una squadra con una motion offense da applausi, ma piuttosto si sono dimostrati più solidi e concreti di quanto ci si potesse aspettare, e in ciò va dato credito a entrambi gli elementi del back-court canadese; questo, va detto, ha avuto vita più facile in attacco, dovendo le difese rispettare la pericolosità in spot-up di Patterson e Carroll e non potendo quindi collassare nè raddoppiare Lowry e DeRozan.

DeMar non si è fermato in estate, non ha avuto tempo per un training camp apposito per esercitarsi magari sul tiro da fuori o su altri aspetti del suo gioco: dopo aver firmato il contratto della vita, che lo ha legato alla squadra canadese fino al 2020, ha partecipato a Rio 2016 con Team Usa, in una delle squadre con meno starpower (e una delle pià brutte da vedere) in assoluto delle selezioni a stelle e strisce partecipanti ai giochi Olimpici. A maggior ragione, l'avvio di stagione di DD dovrebbe destare ancor più impressione, considerato il fatto che non abbia avuto nemmeno il tempo di recuperare dalle fatiche della passata stagione. 
DeMar DeRozan 2016-17 Shot Chart
Con DeRozan in campo, i Raptors segnano 110.8 punti su 100 possessi e in media 9.4 punti in più rispetto alla squadra avversaria; quando è seduto in panchina la produzione offensiva dei dinosauri cala drasticamente, l'attacco produce soltanto 88.6 punti su 100 possessi e il differenziale con gli avversari si assottiglia a soli 3.4 punti segnati in più. E' banale ricordare quanto sia importante per Toronto l'impatto di DD, il paragone tra i Raptors con DeRozan on court e quelli con la guardia off court è impietoso, nessuno fa la differenza quanto lui nell'ottica di squadra, nemmeno lo stesso Lowry.

          FG%
      At Rim
   10-to-16ft.
 16Ft.-to-3PT.
        3pt.
    Jumpshot %
   2016-2017
        .750
        .577
       .594
       .167
       .517

Non ha, naturalmente, cambiato il proprio modo di giocare; sta cavalcando la propria comfort zone, il mid-range non gli è mai stato tanto amico, tirare in quel modo e con quelle percentuali in sospensione è clamoroso, e difficilmente sostenibile sul lungo periodo. Il tutto è reso ancor più degno di nota dal momento che per la stragrande maggioranza dei tiri presi arriva in pull-up, essendo il mid-range zona molto rara per il catch and shoot, e il 58.6% con cui li converte è strepitoso e totalmente irreale. Non solo, per quanto detto prima riguardo all'importanza del p'n'r nel Casey-ball, il fatto che DD produca 1.32 punti (miglior dato assoluto nella Lega tra giocatori con almeno 20 possessi giocati) sulla suddetta situazione è un' enorme plus, un fattore estremamente determinante per Toronto.
Vorrei che si capisse che mi fa notevole fatica parlare in questi termini di DeRozan, essendo da sempre stato un suo detrattore, ma la realtà è che non parlarne sarebbe oggettivamente ingiusto nei confronti di lui che, volenti o nolenti, sta dominando.  

#TheKingOfTheNorth




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